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#doublevision #neverendingflow

Dal 1 al 10 marzo 2014 l'evento multimediale curato da Elisabetta Maria Vanzelli porterà il pubblico ad approfondire il ruolo che l'arte gioca e può giocare intorno alle singole tematiche dibattute nel contesto del contemporaneo. Intento della curatrice è quello di evidenziare la pluralità delle realizzazioni degli artisti, sia che esse trovino origine nell'autoanalisi e nell'introspezione sia che vengano ispirate da questioni sociali e pubbliche di più ampio respiro. Unico comune denominatore l'esperienza dell'agire umano che coincide con l'antitesi tra evidenza ed apparenza, tra ciò che si rende manifesto e ciò che risulta vago. Così Cristina Gori propone universi ibridi in cui ciò che è organico si misura con elementi di matrice industriale e tecnologica, Dario Lazzaretto utilizza l'elemento sonoro come metafora narrativa di episodi del presente, Maurizio L'Altrella con la sua pittura suggestiva porta alla luce frammenti che affiorano dal mondo del subconscio e dell'irrazionale. E ancora Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto sublimano, con le loro fotografie, il reale dislocandolo in una dimensione magica e senza tempo, le installazioni di Christian Palazzo indagano la percezione e la registrazione del tempo mentre Roberta Feoli con le sue trasfigurazioni grafiche dà una propria personale interpretazione dei concetti di morte e rinascita. Questa seconda esposizione collettiva rappresenta l'evento principale del 2014 di No Title Gallery, associazione culturale e piattaforma online per l'arte giovane e alternativa. Un evento di qualità, inserito in un contesto fruibile ad un pubblico sempre più vasto, che si pone come obiettivo quello di permettere all'arte contemporanea di diventare un bene comune condiviso, partecipato e vissuto dalla comunità. L’inaugurazione del primo marzo sarà resa ancor più speciale da una performance esclusiva di Davide Vettori, giovane artista trevigiano che ha condiviso il palco con artisti del calibro di Subsonica, Frankie Hi Nrg, Motel Connection, Bologna Violenta, Captain Mantell, Ex-Otago, Pink Holy Days e Aucan.

 

Con #doublevision #neverendingflow continua anche il percorso educational di No Title Gallery. Il 9 marzo è infatti previsto per i più piccoli un laboratorio didattico con l’artista Roberta Feoli,realizzato in collaborazione con la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia.

 

#doublevision #neverendingflow è un progetto di No Title Gallery.

A cura di Elisabetta Maria Vanzelli.

In collaborazione con la Municipalità di Venezia, Murano e Burano.

Media partner: L’identità aumentata, Espoarte.

In partnership con Davide Vettori, Scuola Internazionale di Grafica, Fab Lab Venezia, Caffè Bar Ai Artisti.

 

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Idola Mentis

Idola Mentis è una mostra collettiva curata da Silvia Bignetti per No Title Gallery e ospitata presso lo spazio espositivo Cantiere Barche 14, nel cuore di Vicenza.

Dal 26 gennaio al 9 febbraio 2014 l'evento multi-mediale coinvolgerà il pubblico vicentino sotto molteplici punti di vista, cercando di abbattere gli idola mentis, i pregiudizi che affliggono la percezione dell’arte contemporanea. Intento della curatrice è suggerire la via emozionale per fare esperienza delle opere d’arte contemporanea. Spesso l’opinione del singolo spettatore non è pura, bensì influenzata da pregiudizi di carattere socio-culturale o da pre-giudizi, ovvero ”dal giudizio che lo stesso spettatore produce, ancora prima di vedere l'opera, sulla base delle sue convinzioni personali e o conoscenze tecniche”. L’intelligenza emozionale sarebbe dunque lo strumento che permette una connessione tra l’artista, l’opera d’arte e lo spettatore. Sei gli artisti scelti per questa mostra: Giulia Bersani, Massimiliano Boschini, Pio Francesco Chierici, Roberta Feoli, Maurizio L’Altrella e Christian Palazzo. Giovani creativi che hanno espresso la loro personalissima concezione di libertà artistica svincolandosi da pregiudizi legati alla tecnica e proponendo opere di forte impatto, non solo visivo ma anche emozionale. Questa esposizione collettiva apre il terzo anno di attività di No Title Gallery, associazione culturale e piattaforma online per l'arte giovane e alternativa, che per questa occasione inaugura nuovi percorsi, collaborazioni e aree di ricerca. Un laboratorio didattico per bambini della scuola primaria animerà le sale del Cantiere Barche 14 il primo weekend di febbraio, mentre sarà possibile ammirare e acquistare dei notebook realizzati a mano da ElTì in collaborazione con Roberta Feoli.

Idola Mentis inaugura domenica 26 gennaio alle ore 18:00 presso lo spazio Cantiere Barche 14: un pomeriggio di convivialità offerto da Officina Eventi e arricchito dalla performance musicale di Leonardo De Marchi, chitarrista dei Son Ensemble.

 

Idola Mentis è un progetto di No Title Gallery

A cura di Silvia Bignetti

Con il patrocinio del Comune di Vicenza

In collaborazione con Cantiere Barche 14

In partnership con Officina Eventi, Castello Bonomi, ElTì, Son Ensemble

 

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Nella Notte un botto, una stella e poi il nulla.
Atto Primo: La sfida di Marsia.

No Title Gallery, associazione culturale e piattaforma online per l'arte giovane e alternativa, prenderà parte alla quinta edizione di Pulsart Restart, festival dedicato alle arti contemporanee, che si terrà a Schio (VI) dal 4 all’ 11 luglio.

L’associazione veneziana parteciperà alla manifestazione con Nella notte: un botto, una stella e poi il nulla. Atto primo: la sfida di Marsia, una personale di Graziano Meneghin curata da Francesco Liggieri. La mostra, ospitata a Palazzo Toaldi Capra, racconta una storia contemporanea di sfide che cerca di comprendere l’eterna competizione tra uomo e divinità. Prendendo spunto dalla mitologica sfida di Marsia e Apollo, l’artista ha ragionato, sviscerato e analizzato come il mito greco sia un tema attuale per poter parlare della figura umana che sfida la divinità e quanto questo sia un tema contemporaneo. Ed è proprio seguendo la via tracciata da Marsia che Graziano Meneghin cerca di costruire la sua sfida all’impossibile: la ricostruzione dell’aulòs, il flauto a doppia canna utilizzato da Marsia nella sua sfida contro il dio della musica. Attraverso la sua opera l’artista vuole ricostruire il preciso istante in cui la musica la fa da padrona, in un rituale mistico che porta l'essere umano a sfidare e raggiungere in qualche maniera una divinità, consapevole che ne uscirà sconfitto.

La partecipazione di No Title Gallery a Pulsart Restart non si limita però alla singola mostra.

L’associazione infatti farà anche parte del Pasubio Project Corner, un percorso che unirà Lanificio Conte, spazio Shed e Palazzo Toaldi Capra con dei piccoli salottini concepiti come spazio di incontro e dialogo, in cui NTG potrà presentarsi e raccontarsi al pubblico.

All’interno di questo spazio, il cui arredo è curato da Indastria Design, è prevista l’esposizione e vendita di una serie limitata di borse, realizzate in esclusiva per No Title Gallery dalla padovana Future (Hand Made with Care), e una piccola sezione bookshop in cui saranno a disposizione i numeri di Espoarte.Mostra personale di Graziano Meneghin.

 

A cura di: Francesco Liggieri

Prodotta da: No Title Gallery

In collaborazione con: Pulsart Restart

Allestimento: Saverio Bonato

Produzione musicale: Matteo Pin, Gianluca Herbertson

Partner tecnici: Indastria Design, Future, Modecom

Media Partner: HoodooH, Espoarte

Referente del progetto:

Ester Baruffaldi.

Grafica a cura di: Carla Daniela Pepa.

Foto a cura di: Davide Canton

Intervista video a cura di: Luca Trentini.

 

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Avevo dei Princìpi

La continua ricerca di stimoli nuovi e la voglia di ampliare i propri orizzonti, ha portato il collettivo milanese Anonimartisti, giovani artisti conosciuti nella scena milanese (e non solo), portatori di sogni e di idee nuove, rivoluzionari e idealisti che propongono un ritratto del mondo attraverso le arti visive (fotografia, pittura, installazione, video e scultura si fondono in un momento di aggregazione artistica), a coinvolgere per questo evento culturale il collettivo veneto No Title Gallery che realizza esposizioni culturali di qualità e valore artistico, portando alla luce nuovi artisti e nuove idee. Concept dell'evento: C'è un punto in cui l'opera diventa arte per il suo autore. A questo seguono molti altri punti che segnano il percorso evolutivo di ogni artista. E poi c'è un punto in cui bisogna fermarsi e guardare indietro per andare avanti. Questo punto è "Avevo dei princìpi". Ognuno dei 14 artisti in mostra propone un'opera significativa del proprio passato, in dialogo con il lavoro più attuale.

Il percorso intrapreso è nato da una riflessione sull'arte nel suo significato più ancestrale e di come riportare l'artista al suo istinto primordiale, a quel momento in cui ha sentito la necessità di lasciare un segno, nel cercare o creare un supporto sul quale trasfigurare il proprio essere. Il momento in cui tecnica e contenuti, in simbiosi, hanno contribuito alla formazione dell'artista stesso. La mostra prevede una esposizione di opere che variano per la tecnica utilizzata: dalle arti visive classiche a quelle più sperimentali, interattive e contemporanee. Ogni artista propone due lavori. Il primo, "il segno primitivo", sarà l'opera che raffigura l'inizio di quel percorso artistico nel senso più stretto (non necessariamente la prima opera, ma un'opera che rappresenti bene l'inizio del percorso dell'artista), mentre il secondo raffigura "la morfosi" (evoluzione della prima opera o evoluzione dell'operato dell'artista in generale), lo sviluppo della tecnica utilizzata e di un linguaggio più introspettivo. Lo scopo della mostra è quello di creare uno spazio concreto, in cui proporre un'arte senza alcuna aura criptica. Porre dinanzi allo spettatore la figura dell'artista e del suo operato in una interpretazione più semplice e genuina, contrapponendo due lavori dello stesso autore che rappresentino al meglio l'inizio e l'attuale.

 

A cura di: Francesco Liggieri e Anonimartisti

Prodotta da: Anonimartisti

Media Partner: Exibart, Insideart e Wu magazine.

Media Relation‐Press Office ANONIMARTISTI: CAP a.s.d., Chiara Pagano, Mail: chiara@kartrace.it,

Anonimartisti: www.anonimartisti.it, Mail: info@anonimartisti.it / facebook: r-EVOLution_Anonimartisti

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